Inaugurazione della mostra al Museo Archeologico di Bergamo 

Brillante inaugurazione della mostra sui gladiatori al Museo Archeologico di Bergamo in città Alta, a cura di Ars Dimicandi. Nonostante la scelta del martedì pomeriggio alle 17.00, contro ogni aspettativa, decine di persone si sono presentate al via di questa suggestiva presentazione.

A dare il benvenuto la stessa la Direttrice del Museo, Dr.ssa Stefania Casini, che ha introdotto la mostra e contestualizzato la posizione del prestigioso palazzo con la probabile collocazione archeologica dell’anfiteatro Bergomense, incastonato negli edifici di piazza della Cittadella.

Il Presidente di Ars Dimicandi, Dario Battaglia, ha poi condotto gli astanti nel mondo dei munera gladiatori, alle armi pungiglione, al perché della loro nudità e dell’esigenza di versare il loro sangue nei contesti funerari. Una storia lunghissima, che inizia dal periodo miceneo e attraversa i secoli passando per i Campano-lucani e gli Etruschi, fino alla straordinaria evoluzione giuridica e sacrale a Roma e nel suo impero.

Una piccola ma avvincente lezione di storia che, come Ars Dimicandi fa oramai da 30 anni, smonta gli stereotipi del Cinema e ricostruisce con dovizia di fonti l’autentica funzione della gladiatura. A questa introduzione è seguita una visita guidata alle tre stazioni della mostra, per un totale di sei armature e quattro pannelli esplicativi corredati da riproduzioni di affreschi e mosaici, che la Dr.ssa casini ha legato ai reperti originali del Museo: una statuetta di gladiatore, una iscrizione con la testimonianza di altri due gladiatori ed alcuni preziosi elementi dell’anfiteatro di Bergamo.

L’inaugurazione della mostra al Museo Archeologico di Bergamo  si è conclusa con duelli che hanno deliziato (e impressionato) il pubblico, stupito dell’equilibrio tra i contendenti e la realisticità dei combattimenti. In primis i potenti Provocatores, quali Scaurus (Marco Insalaco da Milano) e Ario (Andrea Pederzini da Modena); a concludere il sinuoso e sincopato duello fra il Thraex B Crannicus (Federico Prandini da Modena) e l’Hoplomachus Theros (Roberto Prandini da Modena).

Applausi e richiesta di replicare le visite guidate e i duelli per il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, invitando anche i bambini che saranno a casa per le feste.

https://www.bergamonews.it/2023/12/11/i-gladiatori-oltre-gli-stereotipi-al-museo-archeologico-una-mostra-sulleta-romana/656243/?amp